Dopo decenni di disuso, da qualche tempo è tornato in auge un elemento d’arredo un tempo molto amato ed utilizzato: il separé, chiamato anche paravento. Nato nell’antica Cina e diffusosi poi anche in Europa, nel tempo si è adattato agli stili ed ai gusti dell’arredamento. Non ha mai perso, però, quel fascino sottile che gli deriva dalla millenaria storia, dalle sue origini orientali e dall’effetto sensuale del vedo-non-vedo legato al suo uso nel passato, quando le dame si cambiavano d’abito lontano da occhi indiscreti, come abbiamo visto talvolta nei film in costume. La celeberrima stilista di moda Coco Chanel li amava moltissimo e ne fu una grande collezionista: pare che possedesse ben 32 paraventi cinesi, di cui 8 erano tenuti nel suo appartamento a Parigi.
La varietà dei materiali utilizzati attualmente per realizzare i separé e le svariate forme, ne hanno fatto un complemento d’arredo davvero interessante ed originale, adatto ad ogni tipo di ambiente: è infatti possibile trovare paraventi in legno, in bambù, in acciaio o ferro battuto, in carta o cartone ondulato, in tela, vetro o plexiglass. Molto diffusi sono i separè “bifacciali”, ossia con i pannelli decorati da entrambi i lati, con immagini di ogni tipo e stile.
Perfetto per dividere gli spazi di un open space o nascondere alla vista cose che non si vogliono mostrare, creare un angolo lettura o separare l’angolo cottura dalla zona pranzo, il paravento è un oggetto versatile, maneggevole e non invasivo, da collocare dove occorre e spostare al bisogno. La forza di questo semplice ma ricercato arredo è la sua capacità di modificare lo spazio di una stanza, ma nello stesso tempo decorarlo con la bellezza di un quadro. E’ quindi stato definito come qualcosa di simile ad una scultura o ad un’architettura, ma a noi piace più pensarlo come uno “spazio” poetico o fantasioso che, se ben utlizzato, può davvero aggiungere qualcosa all’arredamento della vostra casa.
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