La carta da parati ha una storia lunga ed affascinante, fatta di alti e bassi dovuti ai corsi e ricorsi della moda. Fin dall’antichità ed in tutte le civiltà, le classi sociali più agiate decorano le pareti dei loro palazzi con tendaggi,affreschi ed arazzi, e successivamente con la carta da parati. Il suo uso, però, inizia in Cina già nel I secolo d.C., quando viene utilizzata come supporto per le pitture e per la decorazione di pareti. Verso il XI secolo in Europa si inizia ad importare dalla Cina la carta, che col tempo sostituisce i costosissimi arazzi, venendo dipinta per poi essere applicata alle pareti. La carta da parati come la conosciamo oggi viene inventata nel XVIII secolo dall’incisore su legno franceseJean Papillon il Giovane. Il successo è talmente veloce che nel Settecento ogni abitazione di un certo prestigio la utilizza, ma è costosissima, quindi rimane un prodotto di nicchia, tanto che nel 1712 la regina Anna d’Inghilterra la dichiara un bene di lusso, tassandola. E’ con la Rivoluzione Industriale, quando si comincia a stampare in rotativa e ad abbattere i costi, che la carta da parati diventa largamente diffusa perché accessibile ad un pubblico molto maggiore. Le fabbriche europee si sbizzarriscono con paesaggi, decori floreali o botanici, motivi geometrici o damaschi per decorare interni ed a volte esterni, e persino il pallone volante dei fratelli Montgolfier. Nel Novecento la carta da parati assume un fascino particolare grazie ai decori artistici in stile cubista o futurista.Molti creatori di moda (tra cui Mary Quant, Peter Hall e Vivienne Westwood) iniziano la loro carriera decorando tappezzerie, e persino Andy Warhol si cimenta creandone alcune diventate famosissime: Cow wallpaper e quella con il viso di Mao TzeTung ritratto a ripetizione. Negli Anni 80 comincia il declino: l’aumento dei costi causato dalla crisi petrolifera, le preoccupazioni ambientali sulla tossicità del pvc e di altri composti simili ed il trend che si è spostato verso il minimalismo e la semplicità,fanno sì che le pitture decorative ed altri prodotti ne prendano il posto:la carta da parati comincia ad essere considerataun rivestimento vecchio e superato, talvolta volgare. Negli anni Duemila si è nuovamente invertita la tendenza e la carta da parati sta riacquistando il posto che occupava inpassato nelle nostre case, grazie alla rivisitazione dei materiali e a nuove texture e grafiche in linea con i gusti contemporanei. |
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