Le suggestive scoperte archeologiche di Pompei e dell’area vesuviana oggetto di scavi approfonditi nel corso dell’Ottocento, esercitarono un fortissimo influsso su pittori e scrittori di quell`epoca, che mirarono a restituire un’immagine vivida e presente del mondo antico, con la sua realtà sociale, politica e quotidiana.
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| Il principale e più riconosciuto esponente del genere fu l’artista di nascita olandese, ma inglese d’adozione, Sir Lawrence Alma-Tadema (1836-1912). I suoi dipinti rappresentano una straordinaria rinascita del mondo romano (e in parte minore, greco), con il corredo di antiche suppellettili, abiti raffinati, ambienti impreziositi da marmi e tripudi di fiori. | Con tecnica raffinata e disegno meticoloso, egli evoca il sogno di un mondo popolato di donne dall’assorta bellezza, dove la corporea materialità delle rappresentazioni elude il distaccato idealismo neoclassico e rende struggente e reale la nostalgia dell’antico. Grazie alla profonda conoscenza archeologica e letteraria dell’antichità classica, egli riesce a far rivivere, in una chiave finemente estetizzante, un mondo ormai perduto, dove le scene del quotidiano assumono le sfumature del mito. Le monumentali vestigia di Roma, ma ancora di più le rovine e i reperti provenienti da Pompei, Ercolano e da tutta l’area vesuviana, sono le sue principali fonti d’ispirazione |  |  | Consigliaprodotti offre una buona scelta di immagini che si ispirano ai dipinti di questo raffinato pittore. Ideali per chi ama creare una speciale atmosfera ispirandosi ad un passato che "sembra non passare mai"... |
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